Le notti post partita di Galles e Inghilterra
Non è stata una notte semplice per i coach di Inghilterra e Galles quella seguita alla straordinaria partita di Twickenham
Stuart Lancaster, dopo la press conference e i mesti saluti ai fans che attendevano la nazionale della rosa fuori dallo stadio, è rientrato al proprio hotel all’una di notte, ma non si può dire che abbia riposato serenamente: “E’ normale che tutta quell’adrenalina non scompaia come per magia. Ho passato tutta la notte con la mente piena di ipotetici <> e non sono riuscito a chiudere occhio“. Il tecnico dei bianchi ci ha tenuto a precisare che nulla della determinazione sua e dei suoi ragazzi, però, è stata intaccata dall’infausto risultato di sabato e che la loro attenzione è totalmente rivolta ai prossimi impegni.
Nottata completamente diversa, invece, quella di coach Warren Gatland, sicuramente rinfrancato dopo le polemiche che lo hanno riguardato recentemente: “So di non essere la cup of tea di chiunque, ma questo non mi impedisce di fare il mio lavoro. Non c’è nulla di più grande di una Coppa del Mondo e sappiamo tutti cosa significa nuotare in questa piscina. Venire qui e vincere a Twickenham…credo di non aver mai mostrato tanta emozione come stavolta. Significa molto per me, per i ragazzi e per tutto lo staff.”
E molto deve aver significato per il Galles intero, se si guarda a quanto scritto domenica mattina sul “Wales on Sunday”: The bravest, gutsiest, most remarkable Welsh performance the nation has ever seen!
E considerando quanto straordinaria e piena di successi rugbystici è la storia di questo piccolo paese, l’affermazione non è priva di peso.
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