A Treviso è Connacht a finire in testacoda
Alzi la mano chi può dire “io l’avevo previsto”! A Monigo, nel testacoda che metteva di fronte l’(ora ex) ultima e l’ (altrettanto ex) prima in classifica a finire fuori pista all’ultimissima curva è la franchigia irlandese, scesa in Italia probabilmente con il malcelato intento di fare i 5 punti di bonus senza dannarsi troppo l’anima. Non è andata così e dobbiamo ringraziare la sagacia, l’abnegazione e la resilienza dei ragazzi di Marius Goosen se ieri sera a Treviso si è registrata probabilmente, anzi sicuramente la più grossa sorpresa dell’intero Pro12 di questa stagione.
E pensare che era iniziata in tutt’altro modo, cioè nel modo che tutti ci saremmo aspettati questa magica serata. Dopo un avvio in cui gli ospiti studiano le mappe per scoprire dove sfondare arriva l’uno-due che ti aspetti nel giro di una manciata di minuti. Sono Parata all’11’ e Carr solo 3 minuti dopo ad andare a segno senza eccessiva difficoltà e sembra l’annuncio del solito massacro; in entrambi i casi il mediano di mischia Cooney trasforma ed in un attimo siamo sullo 0-14. Invece Treviso, il Treviso di questa sera fa vedere quella che tante volte, ma purtroppo solo a sprazzi, è parsa la sua grande capacità: quella di non staccare mentalmente dal match anche quando sembra andare nella pessima direzione che tu stesso ti aspettavi sin dall’inizio. E così i biancoverdi ripagano gli ospiti con la stessa moneta, andando a segno con un perfetto uno-due nel giro di 3 minuti. Inizia Luca Morisi che trasforma in meta una bella combinazione col compagno di reparto Alberto Sgarbi e fa 5-14. Poi è Braam Steyn ad involarsi lungo l’out e schiacciare oltre la linea fatale; questa volta Hayward è più preciso e in un attimo da 0-14, che sembrava l’inizio della fine, siamo 12-14 che è l’inizio di un’altra storia. Si perché questa gli irlandesi, con tutta evidenza, non se l’aspettavano. Adesso sono i ragazzi di Goosen a condurre le manovre, con il loro gioco magari non spettacolare, ma concreto nel mantenimento del possesso ed efficace in fase di difesa “collosa”. Non succede granchè, invero, ma quel poco che succede è tutto di marca trevigiana, inclusa la possibilità, che sfuma per un soffio, di marcare per la terza volta per un banale in avanti poco prima del fischio di metà tempo.
Le impressioni del vostro scrivano sono della serie “non succede, ma se succede…”, perché anche se gli irlandesi sono comunque ancora davanti, anche se ti aspetti la ripetizione del match con Glasgow (primo tempo super, secondo under), anche se sai che loro sono primi e belli e noi ultimi e brutti, insomma, questa capacità dei biancoverdi di restare in piedi dopo una gragnuola di colpi e di rispondere con la stessa moneta invita a ben sperare.
L’inizio del secondo tempo conferma le belle impressioni del primo, perché i ragazzi di Goosen partono subito con lo spirito giusto, mettendo sotto gli increduli irlandesi soprattutto con i primi 8 uomini. Al 45’ una mischia trevigiana straripante costringe il pack irlandese al fallo ripetuto, l’ultimo dei quali induce il sig. Fitzgibbon a concedere la tecnica che Hayward trasforma senza difficoltà: ci stropicciamo gli occhi e Treviso è davanti 19-14! Connacht non ci sta e riprende in mano pallino e pallone, che per alcuni minuti diventa cosa propria, fino a quando, al 52’, è Robb a forare la difesa e ristabilire il presunto ordine dopo quella che doveva essere sembrata la rivolta degli schiavi; Cooney non si fa pregare e segna il controsorpasso sul 21-19.
Al 67’, però, è giusto fermarsi un momento, e tutto lo stadio di Monigo lo fa alzandosi in piedi per salutare Ludovico Nitoglia che lascia il campo ed il rugby a 33 anni e che tutti, ne sono certo, già rimpiangiamo. Ma è solo un attimo, perché adesso la partita diventa bella e crudele, una vera battaglia ad armi pari, altro che testacoda. Connacht attacca, vuole quel bonus che ritiene spettargli di diritto, ma Treviso non molla un micron: difesa collosa, sbreghi riparati, ruck, recupero e contrattacco, colpo su colpo, da vera squadra di rugby. E quando tutto sta per scivolare nella galleria dei rimpianti Treviso esce dal fortino e contrattacca con insperato vigore. Sembra quasi meta, ma tutto viene vanificato quando mancava tanto così, anzi meno. Non importa, perché quando ormai si aspetta solo il fischio finale e si comincia a tirar fuori il solito ritornello “onorevole sconfitta, peccato solo per il risultato, c’è mancato poco” ci si accorge che quel poco che mancava lo aveva in saccoccia la mischia biancoverde, che conquista una punizione a metà campo. Il tempo è rosso, e non c’è tempo per altro che una difficile piazzola. Jayden Hayward, in un silenzio da fine della vita sulla Terra, sistema con cura la palla e guarda i pali come a supplicarli: solita breve rincorsa, shoot pulito che suona bene e l’urlo di Monigo sommerge tutto: 22-21, abbiamo vinto di un solo punto, ma è come toccare il paradiso. Grazie ragazzi, non sarà facile dimenticare una serata così!
I Tabellini:
Treviso, 29 aprile 2016
XXI giornata di Guinness Pro12
Benetton Treviso 22 – Connacht 21
Marcatori: 11′ meta Parata tr. Cooney, 14′ meta Carr tr. Cooney, 19′ meta Morisi, 22′ meta Steyn tr. Hayward, 45′ meta tecnica tr. Hayward, 52′ meta Robb tr. Cooney, 80’+2 p. Hayward.
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Ludovico Nitoglia (67′ Alberto Lucchese), 13 Luca Morisi (28′ Tommaso Iannone), 12 Alberto Sgarbi, 11 Angelo Esposito, 10 Sam Christie (17′ Luke McLean), 9 Edoardo Gori, 8 Abraham Steyn (70′ Marco Lazzaroni), 7 Alessandro Zanni ( C ), 6 Francesco Minto, 5 Tom Palmer (58′ Marco Fuser), 4 Filo Paulo, 3 Simone Ferrari (67′ Manu Salesi), 2 Ornel Gega (70′ Davide Giazzon) , 1 Matteo Zanusso.
A disposizione: 17 Cherif Traorè
Head Coach: Marius Goosen
Connacht Rugby: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Niyi Adeolokun, 13 Rory Parata (51′ Robbie Henshaw), 12 Peter Robb, 11 Fionn Carr, 10 Jack Carty (51′ AJ MacGinty), 9 John Cooney, 8 Eoin McKeon, 7 Jake Heenan (57′ John Muldoon), 6 Sean O’Brien, 5 Andrew Browne, 4 Quinn Roux (67’Aly Muldowney), 3 Rodney Ah You (59′ JP Cooney), 2 Tom McCartney (C) (79′ Dave Heffernan), 1 Ronan Loughney (44′ Finlay Bealham)
Head Coach: Pat Lam
jpr