Pro 14

I cervi di Munster calpestano le Zebre

Scritto da Rugby.it

Gli uomini di Limerick non lasciano niente a delle inoffensive Zebre.

Thomond Park, Limerick, Irlanda.

La Premessa:

La sfida di Thomond Park è sicuramente uno scoglio scivoloso per chiunque, a maggior ragione per una squadra come le Zebre zeppa di infortunati e che ancora deve trovare la sua stabilità.
Verso fine stagione l’assillo della classifica è ancora più forte, gli uomini di Limerick sanno benissimo che per proteggere le chanche di un posto nella zona playoff non possono fare a meno di strappare tutti e 5 i punti disponibili in questa partita.
L’atteggiamento sarà chiaro e preoccupante, quindi: quello aggressivo e bellicoso di una grande squadra con ambizioni di classifica contro l’attitudine di un gruppo che ormai non ha molto da chiedere al tabellone, se non difendere il penultimo posto, e che deve ancora costruire una base credibile necessaria per vincere sfide come questa.

La Partita:

Primo tempo.
Partita subito in salita per le Zebre: i parmensi cercano di fermare la rolling maul di Munster commettendo un fallo professionale. L’arbitro giudica il tutto punibile con una meta tecnica, Holland marca i 2 punti aggiuntivi e 7 a 0 per i padroni di casa.
Il sostanziale controllo di Munster si evolve fino al 23′, quando una maul della Red Army si lascia sfuggire il pallone, Zebre che contrattaccano ma commettono fallo in ruck nel tentativo di difendere il possesso. Munster batte veloce e dopo alcune fasi guadagna un altro calcio di punizione. L’arbitro decide di punire la continua indisciplina degli uomini di Guidi e punisce con il giallo Geldenhuys per “not rolling away”. Munster sceglie la mischia. La Red Army allarga rapidamente il gioco e trova la superiorità con l’ultimo uomo, l’ala O’Mahony, che va in meta senza difficoltà. Trasformata da Holland, 14 a 0 al 27′.
Al 31′, gli ospiti, con l’acqua alla gola, si vedono piovere addosso una abbastanza discutibile sanzione verso Toniolatti: secondo giallo per le Zebre. Uno stamping, fallo di gioco deliberato in ruck, e ducali che rimangono in 14, visto il contemporaneo rientro di Geldenhuys.
Le Zebre rialzano la testa, provano un paio di azioni alla mano sulla metà campo, guadagnano una punizione che permette ad Haimona di andare per i pali; con il vento a favore il pallone sfila velocemente a lato del bersaglio. Niente da fare.

Zebre sterili e inoffensive, non sembrano mai in grado di colpire l’avversario. Munster invece in pieno controllo del match, a volte anche in maniera irritante si permette dei rischi e commette errori superficiali proprio forse per l’eccessiva sicurezza. Merito comunque loro e contemporaneo demerito delle Zebre che non minano questa spavalderia.
Munster la mette sul ritmo, ha capito che così può colpire le Zebre, palla subito fuori dal breakdown e allargamento rapido verso i tre quarti, anche per sfruttare la superiorità numerica.

Secondo tempo.
Zebre con il vento contro, adesso. Subito in difficoltà nel recupero di un calcio alto irlandese.
Buona penetrazione di Meyer che mette i bianconeri sul passo avanzante. Le Zebre guadagnano una punizione per fallo in ruck di Earls, vanno in touche, comunicazione sbagliata e Munster libera calciando lunghissimo.
Zebre che comunque mostrano segni di vita, con un buon ritmo e palle veloci dai raggruppamenti, riescono a superare la linea del vantaggio salvo vanificare tutto con il classico “colpo di motosega” che li vede arretrare di decine di metri e perdere il possesso.
Ogni calcio alto è un patema per i bianconeri, sia per il vento contro che per l’abilità avversaria nello scegliere la destinazione del calcio e nel portare pressione.
47′ Meta Zebo, un difensore ospite tenta l’intercetto ma sbaglia clamorosamente i tempi battezzando anche l’avversario sbagliato. Si apre un’autostrada davanti agli irlandesi che, sulla fascia, non sbagliano. Holland trasforma, 21 a 0.
50′ Un’ottima mischia Zebre a metà campo permette l’uscita di un pallone di qualità allargato sulla fascia sinistra del campo. I bianconeri portano l’ovale fino ai 5 metri irlandesi e subiscono fallo da un difensore che non rilascia il placcato.
I bianconeri scelgono la mischia e guadagnano un’altra punizione. Buon momento per il pack di Guidi. Palla fuori, impatti furiosi e strenua difesa irlandese che recupera infine il pallone e contrattacca alla rapidità della luce: sostegno da parte di tutti i cavalli veloci e Zebo che marca la doppietta al 54′. 28 a 0.
Un minuto dopo Zebre nel pallone, un calcio alto di Munster mette in difficoltà il ricevitore bianconero Van Zyl che prova un improbabile stop di piede, i parmensi sono presi alla sprovvista e subiscono l’ennesimo contrattacco rosso che termina con la meta di CJ Stander. Murray non converte e si resta 33 a 0.
Nonostante il bonus raggiunto gli irlandesi non alzano il piede dall’acceleratore.
Al 64′ solita meta di Murray che sbuca da dietro una maul nata sui 5 metri ospiti e sorprende una difesa approssimativa, Holland trasforma, 40 a 0.
La partita è senza storia, le poche azioni bianconere finiscono con dei falli commessi o con palle perse e questo permette alla Red Army numerosi contrattacchi o calci in rimessa, da qui possono sfruttare le loro potenza fisica e storica organizzazione in touche e maul.
Anche la mischia, che sembrava l’unica roccaforte della squadra italiana, viene espugnata da Munster quando, al 72′, il giallo a Postiglioni costringe le Zebre a terminare in 14.
Mischia in zona pericolosissima, sui 5 metri, e meta tecnica assegnata a Munster: palese la superiorità del pack irlandese. Holland non può sbagliare la trasformazione e punteggio finale 47 a 0.

Conclusione:

Partita dalla lettura molto semplice:
Zebre distrutte in ogni fase di gioco, davvero nessun aspetto positivo fuoriesce da questa partita, come raramente è successo anche nelle peggiori sconfitte bianconere.
Aldilà dell’alto numero degli infortunati, non ha funzionato nulla, Guidi avrà parecchio lavoro da fare nei prossimi giorni. E’ preoccupante l’aria quasi rassegnata e inoffensiva che i nostri hanno trasmesso questa sera, non può essere un mero fattore tecnico a tracciare questa differenza tra le due squadre, specialmente alla luce della buona prestazione che all’andata, in casa, le Zebre avevano messo in mostra contro gli uomini di Limerick.
Munster che ha giocato tutta la partita senza pressione, sul velluto, con il risultato mai in discussione si porta a casa il bottino pieno apparentemente senza sforzi.

Il Tabellino:

Munster: Simon Zebo; Darren Sweetnam, Keith Earls, Rory Scannell, Ronan O’Mahony; Johnny Holland, Tomás O’Leary; Dave Kilcoyne, Niall Scannell, Stephen Archer; Donnacha Ryan, Billy Holland (c), Dave O’Callaghan, Tommy O’Donnell, Jack O’Donoghue.
A disposizione: Mike Sherry, James Cronin, Mario Sagario, Dave Foley, CJ Stander, Conor Murray, Ian Keatley, David Johnston.
Marcatori:
Mete: Penalità (11, 73), Ronan O’Mahony (26), Simon Zebo, (47, 53), CJ Stander (55), Conor Murray (64)
Conversioni: Conor Murray (54), Johnny Holland (12, 27, 48, 65, 73)

Zebre: Kayle Van Zyl, Leonardo Sarto, Giulio Bisegni, Tommaso Boni, Giulio Toniolatti, Kelly Haimona, Guglielmo Palazzani, Johan Meyer, Federico Ruzza, Jean Cook, Valerio Bernabò, Quintin Geldenhuys (c), Dario Chistolini, Oliviero Fabiani, Guillermo Roan
A disposizione: Bruno Postiglioni, Andrea De Marchi, Pietro Ceccarelli, Gideon Koegelenberg, Emiliano Caffini, Luke Burgess, Ulrich Beyers, Matteo Pratichetti

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