Le Zebre soffocate tra indisciplina, errori e pressione dagli irlandesi di Belfast. Sconfitta per 32 a 0.
La Premessa:
Belfast, Irlanda del Nord, Kingspan Stadium. Diciassettesimo turno di Guinness Pro12.
Zebre che arrivano alla sfida del Kingspan Stadium in costante clima di emergenza. Tra infortuni e 6 Nazioni la squadra di Parma deve fare a meno di ventuno giocatori, e non è poco. Sicuramente anche per questo, l’inerzia della buona prima parte di stagione sembra essersi esaurita dopo le ultime sconfitte, e cercare di ripartire in casa di Ulster non è cosa semplice.
Due permit player subito in campo: Semenzato mediano di mischia e Castello primo centro. Chistolini rilasciato dalla Nazionale schierato titolare insieme all’altro azzurro Geldenhuys. Quest’ultimo, dopo l’infortunio, è tenuto a mettere chilometri nel motore viste le ultime due gare del 6 Nazioni che probabilmente lo vedranno protagonista.
Grande squadra e tradizione quella di Ulster, quarta in classifica con ambizione di play off. Pack solido in campo aperto, con la vecchia conoscenza degli Aironi Nick Williams, considerato uno dei ball carrier più potenti del Pro12.
Mediana di altissimo livello per gli irlandesi con Ruan Pienaar, springbok tra i mediani di mischia più forti al mondo e Paddy Jackson, da anni nel giro della nazionale, chiuso solo da Sexton e da Madigan.
La Partita:
Il match vede scavare un solco determinante nei primi minuti a favore degli uomini di Belfast, principalmente per una inaccettabile indisciplina degli uomini di Guid. Ingressi laterali ripetuti e placcaggi alti portano Jackson alla piazzola, 6 a 0 per gli Ulsterman nei primi cinque minuti.
Ennesimo fallo delle Zebre permette all’apertura irlandese il calcio in touche. Rimessa portata a terra e maul devastante di Ulster, decine di metri in avanzamento consentono a Nick Williams di schiacciare in meta. Jackson trasforma e 13 a 0 all’undicesimo.
Il primo spunto offensivo delle Zebre vede una penetrazione di Meyer fino ai ventidue avversari, splendido break che si risolve in un nulla di fatto poche fasi dopo, quando la palla viene persa in avanti da Caffini.
In ogni caso, la sensazione di netta superiorità irlandese si conferma al ventiseiesimo. Mischia vinta dai nordirlandesi nei ventidue parmigiani, palla fuori e rapidissima incursione che termina in meta. Meta che però viene giustamente annullata a causa di un evidente velo che impedisce alla difesa di placcare l’ala portatrice di palla.
Il pericolo non è scampato, anzi, gli Ulsterman non allentano mai la pressione ed al trentesimo vanno ancora alla marcatura pesante. Di nuovo Nick Williams: parte da mischia a cinque metri e asfalta il diretto difensore Caffini schiacciando in meta. 20 a 0.
Verso l’intervallo ecco che si apre qualche spiraglio per gli italiani. Mischia in attacco a cinque metri generata da una intelligente azione alla mano con calcio di Van Zyl. La solita imprecisione porta le Zebre a perdere il possesso in avanti, dopo che la mischia viene fatta ripetere due volte per i falli irlandesi.
Finisce il primo tempo, 20 a 0 Ulster.
La seconda frazione parte con il solito possesso irlandese che tiene le Zebre sotto pressione.
Gli uomini di Belfast trovano l’ennesimo buco nello schieramento parmigiano e dopo alcune fasi confusionarie ecco che il solito Williams recupera un pallone sporco e schiaccia in meta.
Nonostante i giocatori di Guidi mostrino, in questa seconda frazione, una migliore propensione al gioco alla mano e offensivo in genere, è sempre l’imprecisione e l’inefficacia che nega la possibilità di marcare punti in tutte le occasioni costruite.
Ed è proprio nel miglior momento delle Zebre, verso il sessantesimo, che Ulster punisce la franchigia del Nord-Ovest con la quarta meta del seconda linea Browne, non trasformata da Jackson, dopo un’azione multifase. 25 a 0.
Partita che nell’ultimo quarto vede possessi prolungati per entrambe le squadre, con le Zebre che grazie ad un volenteroso Toniolatti vanno vicine alla linea di meta avversaria in un paio di occasioni.
Al settantanovesimo meta di bonus di Ulster con Marshall: palla di recupero e attacco fulmineo che spezza la difesa disorganizzata delle Zebre. Trasformazione di Jackson, 32 a 0.
Conclusione:
Impressionante Nick Williams, sempre nel vivo del gioco, quattro turnover forzati, continuo rallentamento del gioco avversario e penetrazioni devastanti: meritato Man of the Match.
La cosa più bella delle Zebre di questa sera è stata la maglia nera con sottili strisce oro orizzontali.
Primo tempo disastroso, Ruzza è l’unico che mostra qualcosa di positivo, Padovani male, calcia troppo e a volte a sproposito anche considerando che nel gioco aereo è chiaramente superiore Ulster.
Zebre meglio nella seconda parte, più frizzanti anche grazie a McKinley e alle sue capacità di distribuzione, anche con salto di uomo. Bene anche Castello.
Franchigia italiana che è stata schiacciata e praticamente resa inoffensiva quasi per l’intero match. Da capire quanto per demeriti propri e quanto per merito degli Ulsterman.
Vero è che le numerose assenze causa infortuni e 6 Nazioni la stanno limitando, ma certo questo risultato non fa dormire sonni tranquilli o sperare in un’inversione di tendenza nel breve periodo.
Ulster Vs Zebre Rugby 32-0 (p.t. 20-0)
Marcatori: 4’ cp Jackson (3-0); 9‘ cp Jackson (6-0); 10‘ m Williams tr Jackson (13-0); 29‘ m Williams tr Jackson (20-0) s.t. 23’ m Browne (25-0); 39‘ m Marshall P. tr Jackson (32-0)
Ulster: Gilroy, Scholes, Marshall L. (24’ s.t. Cave), Olding, Stockdale, Jackson, Pienaar (35’ s.t. Marshall P.); Williams (24’ s.t. Wilson), Henry, Diack, Van Der Merwe, Browne (35’ Wilson, 1’ s.t. Browne, 25’ s.t. Reidy), Lutton (8’ s.t. Warwick), Herring (cap) (18’ s.t. Andrew), McCall (28’ s.t. Black) (Non entrato: Windsor) All.Kiss
Zebre Rugby: Muliaina, Beyers, Bisegni, Castello (29’ s.t. Toniolatti), Van Zyl, Padovani (1’ s.t. McKinley), Semenzato (15‘ s.t. Burgess); Meyer, Ruzza, Caffini (25’ s.t. Cristiano), Bortolami (cap), Geldenhuys (28’ s.t. Koegelenberg), Chistolini (15’ s.t. Ceccarelli), Fabiani (33’ s.t. Coria), De Marchi (1‘ s.t. Roan) All.Guidi
Arbitro: George Clancy (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: Gary Conway e Paul Haycock (entrambi Irish Rugby Football Union)
TMO: Kevin Beggs (Irish Rugby Football Union)
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