Due sconfitte per le due trasferte in terra irlandese. A Galway il campo è disastroso, con enormi pozze e giocabilità limitatissima (ricordiamo come finì qualche mese fa a Parma in condizioni certamente non peggiori…). Tra in avanti ed errori le zebre tengono anche salvo poi pigliarne molti nel finale. Partita gagliarda di Treviso a Belfast che riesce a contenere il passivo ma purtroppo non porta a casa nemmeno il bonus difensivo.
Di seguito commenti e tabellini da sito ufficiale Zebre e Benetton:
Connacht Vs Zebre Rugby 33-3 (p.t. 12-0)
Marcatori: 8‘ m Adeolokun tr Cooney (7-0); 26‘ m Dawai (12-0); s.t. 5‘ cp Palazzani (12-3); 22‘ m Muldoon tr O’Halloran (19-3); 66‘ m tecnica tr Carty (26-3); 35‘ m Stevenson tr Ronaldson (33-3)
Connacht: O’Halloran (30’ s.t. Ronaldson), Adeolokun, Aki, Farrell, Ili, Crosbie (22’ s.t. Carty), Cooney (1’ s.t. Marmion, 16’ s.t. Cooney, 19’ s.t. Cooney); Masterson (17’ s.t. Muldoon), Dawai, McKeon, Browne (19’ s.t. Roux), Stevenson, Robertson-McCoy (14’ s.t. Bealham), McCartney (cap) (29’ s.t. Heffernan), Loughney (14’ s.t. Buckley) All.Lam
Zebre Rugby: Berryman (32’ s.t. Engelbrecht), Bellini, Boni (20‘ s.t. Pratichetti), Castello Greeff, Bordoli, Palazzani; Ruzza, Koegelenberg, Cornelli, Geldenhuys (27’ s.t. Archetti), Bernabò (cap) (10’ s.t. Furno), Chistolini (10’ s.t. Le Roux), Fabiani (19’ s.t. D’Apice), Postiglioni (17’ s.t. De Marchi) (Non entrato: Roan) All. Jimenez
Arbitro: Marius Mitrea (Federazione Italiana Rugby)
Assistenti: Rhys Thomas (Welsh Rugby Union) e Ken Imbusch (Irish Rugby Football Union)
TMO: Jon Mason (Welsh Rugby Union)
Calciatori: Cooney (Connacht) 1/2, O’Halloran (Connacht) 1/1, Carty (Connacht) 1/1, Ronaldson (Conancht) 1/1, Palazzani (Zebre Rugby) 1/2
Cartellini: al 40° giallo a Bernabò (Zebre Rugby)
Punti in classifica: Connacht 5, Zebre Rugby 0
Man of the match: McKeown (Connacht)
Note: Serata di pioggia. Temperatura 6°. Terreno molto pesante per la pioggia caduta. Spettatori 4091. Esordio nel Guinness PRO12 per i due permit players Matteo Cornelli -tesserato con le Fiamme Oro Rugby- e Matteo Archetti in forza al Rugby Calvisano.
Commento: Le Zebre hanno affrontato per la quarta volta in stagione Connacht, la seconda in riva all’Oceano Atlantico dopo la gara di due mesi fa valida per la Pool 2 della EPCR Champions Cup. Con il RBS 6 Nazioni ad osservare il suo secondo fine settimana di stop entrambe le squadre hanno potuto schierare alcuni nazionali impegnati con Italia ed Irlanda: coach Lam ha schierato O’Halloran portando in panchina Roux e Marmion mentre i bianconeri hanno potuto schierare 4 Azzurri; tre dal primo minuto Boni, Ruzza e Chistolini con D’Apice in panchina. Di fronte i campioni in carica del Guinness PRO12 forti di tre successi consecutivi che tengono ancora in corsa i nero-verdi per il sesto posto che varrebbe la qualificazione alla prossima Champions Cup, ed il XV del Nord-Ovest capace di mettere in seria difficoltà il Connacht a Parma a settembre nella gara poi sospesa all’intervallo per maltempo.
Cronaca: Zebre subito nei 22 a sfruttare un calcio in avanti di Bernabò ma Bellini è sanzionato da Mitrea per un placcaggio senza possesso. Anche Connacht entra nei 22 italiani con Adeolokun ma dopo alcuni fasi il pallone scivoloso è perso in avanti. Dopo aver fermato il 2° attacco in touche le Zebre ricevono il primo fallo al 5° e risalgono il campo. Dopo un minuto Connacht va vicino alla meta con una serie di raccogli e vai; l’ovale è ingiocabile vicino alla meta e così il fischietto italiano comanda la seconda mischia. Dopo l’ingaggio l’ovale viene aperto velocemente sulla destra dove l’ala Adeolokun segna la prima meta nonostante il placcaggio di Bellini. Al 10° le Zebre possono giocare la prima rimessa sui 22 ma il lancio, sporcato dagli irlandesi, porta solo ad una mischia. Il pack italiano non riesce ad avanzare ma guadagna la seconda rimessa dopo il calcio di Adeolokun. L’azione porta ad un altro ingaggio in attacco per le Zebre ma l’ovale è poi perso in avanti da Koegelenberg. Connacht di nuovo nei 22 al 15° ma é bravo Castello a contendere il pallone e guadagnare il turn-over per le Zebre. Sale la difesa italiana sul seguente lungo possesso irlandese che si chiude col preciso calcio di Aki che trova la rimessa ai 5 metri. Dopo la liberazione attaccano ancora i nero-verdi perdendo però il possesso. Dopo alcuni scambi di lunghe pedate i padroni di casa giocano una rimessa col TMO gallese che nega la seconda meta al Connacht dopo un calcio dalla base stoppato a Palazzani da McKeown. I padroni di casa allungano subito dopo: al 26° arriva la 2a meta con Dawai che rompe i placcaggi di Berryman, Ruzza e Bordoli e segna alla bandierina sinistra. Alla mezz’ora le Zebre giocano una touche sui 22. Il grubber di Palazzani é fermato da O’Halloran portato poi in touche ai 5 metri. I pick & go non portano alla meta ma i bianconeri possono giocare una mischia ai 5 metri: Ruzza si stacca dalla mischia e supera la linea bianca ma Mitrea vede un fallo di Geldenhuys e sfuma la preziosa azione. Al 38° Palazzani controlla un chip irlandese costretto poi ad uscire con l’ovale sulla pressione. Dalla rimessa per Connacht sui 10 metri arriva il 4° fallo contro i bianconeri: Connacht sceglie un’altra touche. Arriva un cartellino giallo contro capitan Bernabò con le Zebre in 14 nell’ultima azione del 1° tempo. La terza touche consecutiva porta Roberson-McCoy vicino alla meta: l’ovale è perso in avanti ma un fuorigioco di Bellini porta ad una mischia ai 5 metri con gli irlandesi fermati ancora dalla difesa italiana.
Ad inizio ripresa le Zebre giocano una touche in attacco: lo stesso Fabiani trova un varco e arriva il fallo a favore in ruck. Palazzani va per i pali da 10m e accorcia il divario nel punteggio. Bianconeri ancora in attacco al 47° con Bellini che avanza dopo aver recuperato un calcio di liberazione; la difesa irlandese è ancora indisciplinata con Aki pescato in fuorigioco ma questa volta il numero 9 bianconero sbaglia il piazzato da posizione centrale. Faticano gli irlandesi con le Zebre più pericolose in attacco: è Bordoli a dare il la ad una lunga azione nei 22 che vede Le Roux schiacciare l’ovale vicino alla meta negata dal TMO. Un rapido capovolgimento di fronte vede il break di Carty riportare gli irlandesi nei 22: dopo un fallo è il neo entrato Muldoon a segnare di forza sotto i pali. Ancora Carty protagonista: il suo grubber mette pressione al triangolo allargato delle Zebre con Bellini che è costretto a scivolare fuori dal campo sulla pressione di due avversari: dopo la rimessa l’indisciplina italiana costa la meta tecnica combinata dall’arbitro italiano che vale la meta del bonus per i padroni di casa al 66°. Dopo molti cambi in entrambi gli schieramenti Connacht continua a controllare il match. Dopo un fuorigioco giocano veloce i nero-verdi che con la spinta dei propri avanti trovano la facile meta di Stevenson vicino ai pali al 72°. Le Zebre chiudono in attacco: fuorigioco di Muldoon e touche trovata ai 5 metri. C’è un fallo sul primo lancio mentre il secondo è sporcato, arriva una mischia italiana sui 10 metri: gli avanti del XV del Nord-Ovest arrivano vicino alla linea di meta dove, dopo alcune fasi, il pallone è perso in avanti. Si conclude così con la sconfitta per 33-3 la sfida dello Sportsground di Galway con la gara di ritorno da recuperarsi a Parma il 1 Aprile prossimo.
Le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 6 Marzo per preparare il prossimo impegno ufficiale. Sabato 11 Marzo i bianconeri giocheranno il recupero del nono turno del Guinness PRO12 a Belfast contro i nord-irlandesi dell’Ulster.
Ulster – Benetton Treviso 19 – 7
Marcatori: 20’ meta Payne tr. Pienaar, 53’ meta Reidy tr. Pienaar, 57’ meta Piutau, 71’ meta Paulo tr. McKinley,
Note: 46’ giallo Minto
Ulster:
15 Craig Gilroy (62’ Jacob Stockdale), 14 Andrew Trimble, 13 Jared Payne, 12 Stuart Olding, 11 Charles Piutau, 10 Peter Nelson (56’ Luke Marshall), 9 Ruan Pienaar (76’ Paul Marshall), 8 Marcell Coetzee, 7 Sean Reidy (67’ Pete Browne), 6 Roger Wilson (51’ Clive Ross), 5 Franco van der Merwe, 4 Kieran Treadwell, 3 Wiehahn Herbst (54’ Ricky Lutton), 2 Rob Herring (C) (72’ John Andrew), 1 Callum Black (54’ Andy Warwick)
Head Coach: Neil Doak
Benetton Rugby:
15 Luca Sperandio, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Iannone, 12 Michael Tagicakibau (55’ Alberto Sgarbi), 11 Andrea Buondonno (60’ Andrea Pratichetti), 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi (60’ Giorgio Bronzini), 8 Robert Barbieri (60’ Guglielmo Zanini), 7 Francesco Minto (72’ Filippo Gerosa), 6 Marco Lazzaroni, 5 Dean Budd (C), 4 Teofilo Paulo, 3 Tiziano Pasquali (56’ Matteo Zanusso), 2 Luca Bigi (56’ Roberto Santamaria), 1 Federico Zani (62’ Romulo Acosta)
Head Coach: Kieran Crowley
Terreno di gioco non in perfette condizioni quello in cui stasera i Leoni sono scesi in campo, a Belfast, per affrontare l’Ulster.
L’avvio di gara è tutto biancoverde, infatti sono propri gli uomini di coach Crowley che dalla piazzola hanno la possibilità di portarsi in vantaggio; purtroppo la lunga distanza e il vento a sfavore non consentono a Tebaldi di centrare i pali.
Oltre alla fase offensiva, i Leoni si dimostrano solidi anche in difesa. Bisogna attendere il 20’ per vedere sbloccare il risultato, quando da una mischia giocata rapidamente dai padroni di casa, gli stessi trovano con Payne il varco che li conduce in meta. Pienaar trasforma.
Ed è proprio sul 7 a 0 che si conclude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa, l’Ulster prova ad aumentare l’intensità di gioco costringendo i Leoni a difendersi. Al 46’, a causa del giallo a Minto, il Benetton Rugby si ritrova in inferiorità numerica. Così al 53’ i nordirlandesi ne approfittano per andare in meta con Reidy, Pienaar centra i pali dalla piazzola.
Pochi minuti dopo, i padroni di casa bissano con Piutau che raccoglie al volo un preciso calcio del compagno di squadra Olding. Questa volta il calcio del mediano di mischia sudafricano termina fuori. I biancoverdi nonostante lo svantaggio continuano a provarci, in un primo momento è Zanusso ad andare vicino alla marcatura ma viene tenuto alto. Successivamente però Paulo riesce nell’intento accorciando di fatto le distanze. McKinley converte.
I Leoni chiudono il match in attacco sperando di trovare un meritato punto di bonus ma l’arbitro fischia la fine.
Al Kingspan di Belfast termina 19 a 7 in favore dei padroni di casa.