Benetton sciupa al piede la possibilità di vincerla, i Warriors ottengono 5 punti faticati
Sarebbe forse bastata una maggiore precisione dalla piazzola per la quarta vittoria consecutiva dei Leoni, anche se, ad onor del vero, va detto che i Warriors per tutto il match hanno dato la netta impressione di controllare e marcare ogni qual volta ce n’è stato bisogno. Sta di fatto che a 5’ dalla fine la contesa era in parità e Treviso doveva rimpiangere due incredibili errori di Allan ed uno di McKinley dalla piazzola, quando Glasgow ha marcato la meta di cui aveva bisogno per portarsi a casa i 5 punti che erano l’obiettivo per chiudere l’anno.
Treviso era partita benissimo, sull’abbrivio delle tre vittorie consecutive: aggressiva sui punti d’incontro e capace di contendere e strappare il possesso, la ciurma biancoverde sorprende in avvio i guerrieri marcando con Sperandio dopo soli 2’ a coronamento di un’ottima pressione e continuità di gioco. Purtroppo Allan non arrotonda, ma la posizione era complicata. Siamo comunque 5-0 e i Leoni partono bene anche contro una squadra fortissima come Glasgow, dopo i 3 successi ottenuti, però, contro avversari non irresistibili. Il ritmo di gioco è altissimo in questa prima fase e proprio i ragazzi di Crowley sembrano assai più propositivi degli avversari. Purtroppo al 15’ Allan, forse stanco di sentirsi confrontare con Canna, tenta nei 22 ospiti una giocata di quelle per cui va famoso il suo rivale zebrato ed esala un calcetto azzardato in mezzo al traffico dell’ora di punta direttamente in bocca alla littorina della Caledonia, vale a dire il velocissimo Stuart Hogg (oggi insolitamente schierato all’apertura) che si fa un coast to coast sino al capolinea dei pali avversari per poi trasformare la meta del 5-7. Passano nemmeno 2’ ed un’azione di contrattacco a tutto campo fatta di passaggi veloci e perfetti sbaraglia la linea biancoverde spedendo in meta Tommy Seymour che manda Hogg a siglare il 5-14. Il classico 1-2 che di solito taglia le gambe, questo dei guerrieri, ma Treviso è un leone corazzato, oggi e non si scompone. Al 25’ Glasgow è costretta a ben due placcaggi alti nella stessa azione per fermare un convincente attacco trevigiano: calcio facilissimo in mezzo ai pali ed Allan incredibilmente sbaglia. La punizione arriva a stretto giro di posta, perché sulla ripartenza Glasgow mangia in un amen tutto il campo e, dopo una bella penetrazione sotto i pali di Swinson è la terza linea Ashe a marcare pesante consentendo ad Hogg di allungare sul 5-21. A questo punto la partita potrebbe spegnersi, anche perché la difesa scozzese comincia ad essere efficace sui punti d’incontro rubando spesso il possesso. Sennonchè proprio una palla rubata nei 22 al 33’ viene usata in modo tragicomico dalla retroguardia scozzese: ovale buttato malamente indietro, raccolta sbagliata e Dean Budd che, incredulo, si tuffa sulla merenda incustodita sotto i pali. Grazie ad una delle marcature più assurde mai viste Treviso risorge e, con la trasformazione di Allan accorcia a 12-21. La risurrezione prosegue, poi, allo scadere perché una bella trama offensiva biancoverde frutta un altro piazzato che Allan non ha difficoltà a trasformare nel conclusivo 15-21, andando sotto break.
L’impressione accompagnata dal caffè intervallesco è che la partita sia aperta e che Treviso possa davvero giocarsela contro un avversario che, però, segna quando sente la necessità di farlo. Certo si è giocato ad un ritmo molto alto e si spera che i trevigiani, meno adusi, possano non subirlo troppo.
L’avvio di ripresa potrebbe segnare una svolta importante, perché Treviso parte benissimo ed una splendida cacciata a terra di Giazzon (molto positivo oggi e straordinariamente preciso al lancio) frutta un altro calcio in mezzo ai pali. Peccato che Allan abbia una mira incredibilmente fuori fase oggi e vanifichi altri 3 punti facili. Ma gli scozzesi, che in questa fase sembrano piuttosto attendisti, ripropongono al loro semi-connazionale un’altra occasione al 46’, commettendo un fallo originato da una pessima gestione dell’ovale su buona pressione dei padroni di casa. Stavolta, fortunatamente, il 10 biancoverde sfrutta facilmente il regalo e accorcia a portata di sorpasso: 18-21. A questo punto Glasgow che, come detto, segna quando ne ha la necessità, decide di chiudere la questione che gli sta a cuore e al 51’ è Grigg a concludere in meta eludendo ben 3 placcaggi dopo un’inutile resistenza della difesa di casa. Hogg fa 18-28 e si potrebbe finire qui se Treviso fosse d’accordo. Fortunatamente i bianco verdi non ci stanno e sospinti dalla verve e dalla fantasia del neo entrato McKinley, attaccano ancora. Proprio su una bella manovra ispirata dall’apertura irlandese Treviso trova un fallo in seguito al quale arrivano, come si suol dire, due notizie: una buona e una cattiva. Quella buona sono i 3 punti di McKinley che riportano Treviso sotto break (21-28) quella cattiva è l’ennesimo infortunio (le prime voci allarmanti parlano dei legamenti del ginocchio) per uno dei giocatori più sfortunati di tutti i tempi, vale a dire l’appena recuperato Luca Morisi. Comunque Treviso, rinfrancata, continua con un atteggiamento aggressivo e Ugo Gori, anche lui entrato da poco, costringe con un velenoso grubber i guerrieri a portare la palla in area di meta e ad annullare. Sulla successiva mischia ai 5 la prima linea ospite tira giù e Treviso sceglie i pali. Incredibilmente da posizione incredibilmente facile anche McKinley sbaglia colpendo il palo, ma la buona sorte e un pasticcio (in avanti) degli ospiti ripropone alla mischia biancoverde un’altra occasione, da cui, dopo una serie di pick&go emerge Tania Cagnotto travestita da Dean Budd, che, sotto i pali, usa la ruck come un trampolino per schiacciare; McKinley trasforma e a 5’ dalla fine siamo in parità 28-28. 5’ sono quanto serve ai guerrieri per rifare quello che han fatto per tutto il match: serve segnare? Pronti! Palla a Treviso che la perde, recupero, sventagliata al largo e Lamont serve Clegg che va in meta; Hogg trasforma anche questa volta (5/5, lui! Così si fa, accidenti!) ed è 28-35. Restano scampoli di minuti che Glasgow controlla agevolmente prima di vedere che il tempo è rosso e calciare fuori.
Treviso prende un punto importante e strameritato; peccato gli errori dalla piazzola, ma, probabilmente, questi guerrieri avrebbero fatto sempre qualche punto in più, il minimo indispensabile che serviva al loro scopo. E’, comunque, un’altra “partita si” per i ragazzi di Crowley in gran crescita che guardano al 2017 con ottimismo. Speriamo possa essere così anche per Luca Morisi.
I Tabellini:
Treviso, stadio Monigo – 12° turno Guinness Pro12
Benetton Treviso-Glasgow Warriors 28-25
Treviso: 15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luca Morisi, 11 Luca Sperandio, 10 Tommaso Allan, 9 Giorgio Bronzini, 8 Marco Barbini, 7 Abraham Steyn, 6 Robert Barbieri, 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Matteo Zanusso, 2 Davide Giazzon, 1 Alberto De Marchi
In panchina: 16 Roberto Santamaria, 17 Federico Zani, 18 Tiziano Pasquali, 19 Teofilo Paulo, 20 Marco Lazzaroni, 21 Edoardo Gori, 22 Ian McKinley, 23 Tommaso Iannone
Glasgow: 15 Peter Murchie, 14 Junior Bulumakau, 13 Nick Grigg, 12 Sam Johnson, 11 Tommy Seymour, 10 Stuart Hogg, 9 Henry Pyrgos, 8 Ryan Wilson, 7 Chris Fusaro, 6 Adam Ashe, 5 Brian Alainu’uese, 4 Tim Swinson, 3 D’arcy Rae, 2 Pat MacArthur, 1 Gordon Reid
In panchina: 16 Corey Flynn, 17 Alex Allan, 18 Zander Fagerson, 19 Rob Harley, 20 Simone Favaro, 21 Nemia Kenatale, 22 Rory Clegg, 23 Sean Lamont
Arbitro: Elia Rizzo
Marcatori: 3′ m. Sperandio, 15′ m. Hogg tr. Hogg, 18′ m. Seymour tr. Hogg, 29′ m. Wilson tr. Hogg, 33′ m. Budd tr. Allan, 40′ cp. Allan, 49′ cp. Allan, 51′ m. Grigg tr. Hogg, 62′ cp. McKinley, 74′ m. Budd tr. McKinley, 76′ m. Clegg tr. Hogg
jpr