Gli All Blacks devono ancora dare il massimo
Gli AB’s stanno comodamente in testa al loro girone, com’era logico aspettarsi; meno logico, forse era il livello di gioco sinora mostrato da parte dei numeri 1 mondiali, almeno a livello di intensità. Certo, per un team che aspira alla vittoria finale, probabilmente, la preparazione è stata pensata per raggiungere il top della condizione più avanti nel torneo, riposando sulla certezza del passaggio del turno. Ad ogni buon conto le prime due uscite dei tuttineri non hanno certamente entusiasmato ed hanno anche sollevato qualche critica della competente e severa stampa neozelandese. I primi, però, a sapere di non star giocando al livello desiderato sono ovviamente loro, e lo dice chiaramente Dan Carter, che cerca di mettere un pò di pepe innanzitutto a sè stesso e poi ai propri compagni in vista del match contro la Georgia, squadra certamente inferiore dal punto di vista tecnico, ma che, quanto a combattività, non ha nulla da imparare da nessuno.
Carter dall’alto dei suoi 107 caps, dopo aver visto dalla tribuna i compagni impegnati contro la Namibia, si prepara a rientrare stasera al Millennium stadium: “Non vedo l’ora di tornare in campo; naturalmente non mi diverto a fare lo spettatore, ma, data la forza dei ragazzi del gruppo, questo può capitare a molti di noi. Sinora abbiamo vinto, e va bene, ma adesso è arrivato il momento di fare un salto di qualità e questo riguarda anche il livello della mia prestazione.”
Il messaggio di Carter è prontamente raccolto da Victor Vito, il quale fa eco alla propria apertura: “Negli ultimi due match il nostro impegno fisico non è stato soddisfacente; adesso dobbiamo affrontare i georgiani che, con le loro caratteristiche di aggressività, sono la squadra giusta per temprarci e prepararci al prosieguo del torneo“.
All Blacks mai contenti quindi, ed è uno dei segreti per essere i numeri 1…insieme a un sacco di altre cose…
jpr
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