Rugby World Cup 2015

Italia e Irlanda verso l’appuntamento decisivo

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Scritto da Rugby.it

Italia – Irlanda, il match si avvicina

Sarà un match decisivo quello che vedrà Italia e Irlanda di fronte domenica, nella cornice dell’Olimpic Stadium londinese. Per gli azzurri si tratterà del classico dentro/fuori, perché una sconfitta ridurrebbe a nulle le speranze di passaggio del turno, mentre per la truppa del trifoglio una sconfitta renderebbe assai complicato il raggiungimento della prima posizione nel girone.

Lo staff azzurro sta valutando attentamente le condizioni di capitan Parisse, che ha raggiunto la squadra nel ritiro di Cobham dopo l’intervento al polpaccio, e del vice capitano Leo Ghiraldini, vittima di una lesione ai flessori della gamba destra; entrambi i giocatori sono tuttora in dubbio per domenica. La formazione verrà annunciata solo venerdì, ma sin d’ora è facile pronosticare che difficilmente vedremo in campo entrambi dall’inizio. Un ulteriore difficoltà nell’ambito di una partita già molto difficile di suo. Del resto il ranking recentemente aggiornato da World Rugby parla chiaro: i verdi sono la quarta forza mondiale, oltre che campioni in carica del 6N, l’Italia è 14esima.

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Dal ritiro irlandese giungono le dichiarazioni di coach Joe Schmidt, secondo il quale la coppa per l’Irlanda inizia adesso; il tecnico si dice soddisfatto delle prime due prove, ma sa che i test davvero probanti saranno quelli con Italia e Francia. In dubbio non è solo la qualificazione, ma la possibilità di agguantare la prima posizione del girone che permetterebbe di evitare un probabile accoppiamento con gli All Blacks. Dice Schmidt: “Il prossimo match ci mette pressione così come la mette all’Italia.

Del resto è per questo che la gente viene a vedere una coppa del mondo, perché vuol vedere come reagiscono le squadre dentro una pentola a pressione!”. Lo staff medico dei verdi appare preoccupato per le condizioni di Rob Kearney: il forte ala/estremo di Leinster ha subito un duro colpo al ginocchio segnando la quinta meta contro la Romania. Le prossime 48 ore diranno se sarà impiegabile contro l’Italia. Il coach irlandese, comunque, ha una vasta scelta di elementi di valore per sostituirlo; è Schmidt stesso a dire che “Molti giocatori si sono espressi ad alto livello, il che mi creerà un bel mal di testa in vista delle scelte per l’Italia. Ma questo non mi dispiace.”. Una bella soddisfazione, intanto, per quanto riguarda Keith Earls, che contro la Romania ha segnato la sua settima meta in una RWC, raggiungendo un mito come Brian O’Driscoll: “E’ bello essere menzionati nella stessa frase in cui si parla di Brian, perché lui è il traguardo che ogni rugbysta irlandese dovrebbe cercare di raggiungere.

jpr

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