30 giocatori amatoriali nella Nazionale dell’Uruguay
Stipendi alti, premi-partita, e vite da vips? Non è proprio il caso dei giocatori uruguayani. La Nazionale dell’Uruguay è un caso più unico che raro in questo Mondiale 2015, la squadra infatti è composta da 30 giocatori tutti amatoriali, ovvero che mantengono oltre al Rugby anche un altro lavoro principale. Non vengono retribuiti per giocare in Nazionale, i 30 giocatori scendono in campo gratis trascinati solamente dall’orgoglio di indossare la maglia che rappresenta il loro Paese e dalla passione verso questo sport.
I “Los Teros” compongono la prima e unica Nazionale partecipante alla World Cup interamente amatoriale e i suoi giocatori sono fieri e motivati di indossare la maglia della Nazionale. C’è chi ha preso ferie per poter volare a Londra, chi fa il rappresentante aziendale e chi, per poter vivere di rugby è volato nel nostro continente; qualcuno anche in Italia. Ecco qualche virtuoso esempio dei giocatori uruguaiani:
Felipe Berchesi, mediano di apertura, con i suoi 24 anni è il trascinatore del gruppo. Ha giocato, accumulando rispetto e successi, a Badia Polesine dove ha vinto, con gli Amatori Badia, il campionato di A2 della stagione 2013/2014.
Jeronimo Etcheverry, 27 anni e utility back della Nazionale, nella quale conta già 42 presenze, fa il rappresentante per una ditta di computer, ha preso ferie per volare insieme ai compagni in Inghilterra e finito il Mondiale tornerà al suo ordinario lavoro di sempre. Anche per lui c’è stata un’esperienza italiana, durata tre anni, visto che ha giocato dal 2011 al 2014 con il Santamargherita Valpolicella.
Paco Roman, compagno di squadra di Jeronimo nelle colline del Valpolicella, parla chiaro, nessuno di loro è pagato per giocare, lo si fa per rappresentare al meglio l’Uruguay e per la forte passione verso la palla ovale.