Novità in Championship: il Giappone si aggiunge al Campionato?
Banzai è un’espressione idiomatica della lingua giapponese che, letteralmente, significa “diecimila anni”, ma che ha assunto il significato di espressione di incoraggiamento ed incitamento. Ed è proprio un ideale Banzai! quello che pronuncia Bernard Lapasset, presidente di World Rugby, a proposito di un possibile allargamento del torneo australe del Rugby Championship, che solo tre anni fa ha abbandonato il nome di “Tri Nations” accogliendo gli argentini Pumas, alla nazionale del sol levante.
Secondo Lapasset il movimento australe e, in definitiva, quello globale, potrebbe trarre giovamento dall’ingresso di Goromaru e compagni in un torneo importante e strutturato come il Championship. Il Giappone, del resto, ospiterà nel 2019 la prossima RWC ed il suo movimento ovale (o, per meglio dire, a mandorla) sta ora viaggiando sulle ali dell’entusiasmo dopo le eccellenti prestazioni ed i risultati che i nipponici hanno conseguito in Inghilterra.
Dice Lapasset: ” Il Giappone sta entrando a pieno titolo nella nostra visione di un rugby davvero globale, che stiamo cercando di diffondere in tutto il mondo e, in particolar modo, nell’emisfero australe“.
Del resto l’interesse sul movimento nipponico è destinato ad aumentare, dopo il varo della franchigia dei Sunwolves per il Superrugby, mentre la nazionale maschile del Seven ha da poco conseguito la qualificazione al torneo olimpico di Rio 2016. Secondo Lapasset l’ingresso del Giappone nel Championship può essere anche un primo passo per propagandare il rugby in tutta l’Asia, macroarea economicamente assai rilevante del pianeta, magari con un occhio rivolto anche ai giganti India e Cina.
jpr