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Fratelli e sorelle ovali

Scritto da Rugby.it

Talvolta nel rugby emergono insieme fratello e sorella. Due attualmente le coppie azzurre: i Cioffi, trequarti, e i Ruzza, II linee

“Quando i venti saranno propizi, sorella, non esitare! Dammi tue notizie!”. Così Laerte in partenza implorava la sorella Ofelia nell’Amleto. Nel mondo dell’arte gli esempi di fratelli e sorelle sono poco numerosi ma alcune coppie sono rimaste nella memoria di tutti: Ofelia e Laerte, Elettra e Oreste, Jamie e Cersei Lannister, Bart e Lisa Simpson, Lucy e Linus Van Pelt… Nel rugby, che dell’arte è forse una branca speciale, la situazione è più o meno la stessa: le coppie fratello & sorella al vertice sono poche ma molto interessanti e come nell’Amleto questi siblings sono costretti a vedersi di rado perché gli impegni agonistici li sospingono qua e là lungo itinerari non coincidenti.
In Italia attualmente contiamo due coppie brother & sister al vertice: Federico e Valentina Ruzza, Massimo e Maria Grazia Cioffi.
Massimo e Maria Grazia sono beneventani (la foto sopra è tratta dalla loro pagina facebook); il padre Pietro è stato a lungo capitano del Rugby Benevento. Maria Grazia veste da sette anni la maglia di trequarti centro azzurra, ha collezionato 46 caps ed è anche un elemento importante della nazionale 7s. Massimo è di otto anni più giovane, ha giocato lo scorso campionato nella Lazio (3 mete e 39 punti al piede) ed è estremo titolare nell’Italia U20 di Troncon; ai recenti Mondiali Jr, terminati con il miglior risultato di sempre per gli azzurrini, ha segnato una meta nell’esaltante partita contro l’Irlanda.
Federico e Valentina Ruzza sono invece padovani; lei è seconda linea della nazionale ed è stata giudicata miglior giocatrice in campo nella recente finale scudetto vinta dal suo Valsugana sul Colorno, dopo aver potuto disputare appena 22’ nel Sei Nazioni 2017 (contro l’Inghilterra) a causa di un infortunio. Anche Federico, come Massimo, è il più piccolo della coppia: ha 22 anni contro i 24 della sorella ma nonostante l’età ancor verde è stato convocato da O’Shea per l’ultimo Sei Nazioni e fa parte del gruppo azzurro anche nel tour australe in corso; è considerato uno dei giovani italiani più promettenti, gioca seconda linea come la sorella (è alto 1.98) e il Benetton Treviso lo ha appena acquistato dalle Zebre che nella passata stagione lo avevano prelevato dal Viadana. “Anche se sono più piccolo sono stato io ad attirare Valentina al rugby”, ha spiegato in varie interviste Federico: “iniziai in prima elementare, lei venne a vedermi giocare alcune volte e dopo qualche anno decise di provare”.
Fratelli e sorelle rugbisti spuntano anche nel resto del mondo. In Spagna ci sono Pol e Barbara Pla, entrambi veterani sia della nazionale assoluta sia della 7s. In Nuova Zelanda Sonny Bill Williams (qualcuno forse lo conosce) e Niall Willams, entrambi un anno fa alle Olimpiadi di Rio.
“Sono orgoglioso di mia sorella” –dichiarò SBW al Sydney Herald Morning- “quel che è riuscita a ottenere è grandioso: è madre di due bambine, all’inizio della sua avventura verso le Olimpiadi non aveva neppure un contratto con la federazione e ha dovuto affrontare sacrifici inusuali per allenarsi e contemporaneamente garantire tutte le attenzioni alle figlie. Ne sono molto fiero”.
Anche dall’Australia arrivano due nomi molto noti: Kristy e Matt Giteau, ala lei e utility back lui.
Mike e Megan Ellery sono inglesi ed entrambi membri della nazionale 7s, almeno fino a un paio di anni fa.
In Uganda negli anni scorsi sono stati contemporaneamente in nazionale Charlotte Thereza Mudoola e i suoi fratelli Fredrick e Timothy; poi Evelyn Aweku e Jude Kermundu (in Uganda i fratelli non hanno sempre lo stesso cognome anche se hanno entrambi i genitori in comune); e pure Helen Koyokoyo Buteme, forse la più rappresentativa giocatrice ugandese, ha condiviso la maglia delle “gru” con la sorella Irene e il fratello Nathan.

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