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Schiavon: “il Giappone? La passione è nata con manga e cartoni! Vado a Okinawa per tornare a divertirmi con il rugby”

Scritto da Rugby.it

Mentre ci scusavamo con Veronica Schiavon per aver pubblicato sul nostro sito l’errata notizia del suo ritiro (in realtà continuerà a giocare, mutando solo squadra) ne abbiamo “subdolamente” approfittato per strapparle un’intervista, dal Giappone all’Italia.
E’ accaduto ieri, poco prima della partita dell’Italia; ora di pranzo qua, ora di cena là.

Innanzitutto grazie per la disponibilità… Quali sono i motivi di questa nuova avventura, da Yokohama ad Okinawa?
Allora… i motivi sono principalmente due: primo i ritmi di allenamento, sette allenamenti a settimana, tra palestra e campo… non ci sto più dietro…
Secondo, non mi divertivo più; causa infortuni e pochi minuti di gioco nelle poche partite che ci sono qui in Giappone non riuscivo più a trovare stimoli per continuare a impegnarmi a quel livello.

A Okinawa avrai anche un ruolo da allenatrice?
Non proprio… più che allenare mi impegnerò a trasmettere alle giovani il mio amore per questo sport. Se poi potrò dare qualche consiglio anche a livello di skills o di gioco bene, ma non è la mia aspirazione.

Cosa si prova a essere la miglior marcatrice azzurra di ogni tempo? E’ una cosa alla quale ci si abitua o ogni tanto ci ripensi e ti inorgoglisci?
Diciamo che sono stata fortunata??
Per un lungo periodo sono stata l’unica calciatrice… e dato che le mie compagne hanno segnato tante mete mi hanno aiutato a raggiungere questo traguardo… Non so ora quanto mi manca per cedere il passo…

Io penso che manchi ancora tanto, forse solo un’ottima piazzatrice futura, non ancora apparsa in nazionale, riuscirà a superarti. Segui ancora l’Italia? Oggi (ieri) riuscirai a guardare la partita con l’Inghilterra? (nella foto sotto al titolo Veronica è la quarta “stella azzurra”: da sinistra Giordano, Barattin semi-nascosta, Furlan e Schiavon di profilo)
Certo che le seguo!!!
Dal Giappone è un po’ difficile causa fuso e coperture dello streaming…
Oggi mia sorella mi piazzerà Skype di fronte alla TV e guarderemo la partita assieme!!!

Se non sbaglio dovresti riuscire a seguire la partita anche sul sito facebook del Women Six Nations, ma vederla insieme a tua sorella è certamente meglio…
Dice? Proverò e in caso… sceglierò la risoluzione migliore.

Vostra madre è Mansueta Palla, azzurra nel primo test match di sempre dell’Italia. Era il 1985, a Riccione. Tu avevi tre anni e tua sorella Valentina uno, se non sbaglio. Ricordi se voi due sorelline (qui sotto, in una foto della Tribuna di Treviso di otto anni fa, a sinistra Valentina e a destra Veronica) eravate presenti a quella storica partita?
…uhm, uhm, uhm … dovrei chiedere a mio papà…

Sei laureata in lingua e letteratura giapponese. C’è un libro o un’altra opera d’arte che suggeriresti a noi italiani per innamorarci del Giappone?
Io mi ci sono appassionata coi cartoni animati e coi manga… però consiglio, e cercherò anche io un libro sulla storia di Okinawa!!! Dal poco che ho imparato in questi primi giorni qui è proprio una bella regione, con un passato tanto travagliato. Anzi se qualcuno ha un libro da consigliarmi ne sarei contenta…

Anch’io conosco poco Okinawa, ho visto sulla mappa che è molto a sud rispetto al “corpo” del Giappone, ho letto che è definita un “Paradiso in terra” e so che c’è stata una importante battaglia della seconda guerra mondiale…
Descrizione perfetta!!

Ultimissima domanda: tornerai in Italia o il Giappone ormai è una scelta per la vita?
Al momento non ho una risposta… vivo il presente!

Bella risposta! Ti ringrazio davvero molto per la disponibilità. E manca ancora mezz’ora all’inizio della partita dell’Italia…
Non vedo l’ora di leggere il pezzo! Ora mi preparo anche io per la partita!

Una tabelluccia, aggiornata a Italia-Inghilterra di ieri 10/4/21, con le migliori azzurre all time per numero di punti, di mete, di cap

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