La prossima World Cup all’ombra del Monte Fuji
Il passaggio di consegne è avvenuto ufficialmente al Queen Elizabeth II Conference Center di Londra. Gli inglesi hanno passato la Coppa ai Giapponesi che si prepararano ad ospitare i prossimi Mondiali 2019. Presenti al grande annuncio La federazione World Rugby, i membri organizzatori della Rugby World Cup, il presidente del comitato organizzatore della prossima edizione e il presidente della federazione giapponese.
Il Giappone si dice entusiasta e pronto ad ospitare questo grande evento mondiale, che sarà distribuito in ben 12 città, e ha comunicato le date generali della prossima edizione. La World Cup 2019 inizierà il 20 settembre a Tokyo e si concluderà con la finale sabato 2 novembre a Yokoham. Le date e gli stadi delle singole partite verranno concordati con le dodici città interessante.
Il logo scelto per la manifestazione è emblematico e richiama chiaramente la nazione Ospitante: il Monte Fuji coronato da un rosso sol levante simbolo di unione tra terreno e celeste, tra terra e sole. I due simboli sono incastonati all’interno dello scudo simbolo della Federazione Internazionale che lega indissolubilmente Il Rugby al Giappone.
Il Presidente della Federugby giapponese Noriyuki Sakamoto ha detto alla stampa: “Siamo orgogliosi di poter ospitare questo evento e lavoreremo insieme al comitato organizzatore per garantire un grande successo. Vorremmo che questa Coppa del Mondo possa rappresentare una grande eredità per l’Asia. Con il progetto Asian Scrum stiamo cercando di incoraggiare le altre nazioni a condividere la passione per il rugby. In Asia non abbiano tantissimi tifosi, ma sarà l’occasione per conquistarne”.
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