La settimana della grande partenza azzurra. Un Sei Nazioni che più teso e tosto non si può, con alcune avversarie quasi impossibili (Inghilterra) e altre poco meno che impossibili. Tre partite in casa, un coach e una squadra almeno moralmente carichi. Che dire: speriamo.
The good
Lyons Piacenza. Sapete che su rugby.it il campionato di Eccellenza lo seguiamo al meglio delle nostre possibilità. Piacenza, che era (ed è) ultima in classifica, ha battuto le Fiamme Oro, squadra partita quest’anno con ambizioni da playoff e un signor tecnico ex celtico. Ci fa piacere che in questa stagione il campionato sia più combattuto, nei piani alti e in quelli bassi. Le buone prestazioni di Piacenza, Lazio, Reggio Emilia segnalano una novità rispetto agli anni in cui la retrocessione si decideva con una sola partita di andata e ritorno tra due “predestinate” e questo è molto positivo. E fa abbastanza impressione notare che tra penultima e playoff ci sono solo 10 punti, 2 partite con bonus, cosa che rende i giochi tutt’altro che chiusi.
The bad
I permit player. Onestamente non ci abbiamo capito molto su come questa tipologia di giocatori è gestita: sappiamo che alcune squadre dicono niet, altre sono più disponibili. Ma ci ha fatto un po’ specie leggere che le Zebre, a fronte di 15 partenti per la maglia azzurra, avranno a disposizione per la finestra di 6 Nazioni due soli permit player. Dalle Fiamme Oro arriveranno Azzolini e Tenga. Ne hanno chiesti solo 2? Non glieli hanno dati? Non doveva esserci un sistema territoriale con 5 squadre “eccellenti” abbinate ad ogni celtica? Questo sistema è vigente o non è mai partito? E i calendari di Eccellenza non sono stati pensati proprio per facilitare il passaggio tra una categoria e l’altra? E soprattutto Calvisano, che sta andando a cannone, e Viadana che è comunque quarta, due team che sono il tradizionale bacino di “pesca” di permit parmense, come mai non hanno dato giocatori? Glieli hanno chiesti? Teniamo anche conto che in contemporanea gioca l’under 20 quindi non si potrà nemmeno fare ricorso ai ragazzi accademici. Quello dei permit è veramente un ennesimo X-file rugbystico nazionale, lo cataloghiamo al numero 2, dopo il Festuccia X-File.
Fantastici Fantamercati
Negli anni, più o meno in questo periodo dell’anno, si leggono un po’ di notizie di mercato. A volte sono news già confermate, per esempio a Treviso in giacchetta verde l’anno prossimo troveremo Sebastian Negri. Altre sono voci, come il passaggio di Biagi e Ruzza da Parma in Veneto.
Poi c’è la categoria delle mega bombe, quelle per cui un po’ sorridiamo (e un po’ anche speriamo, “che non si sa mai”). Un anno addirittura si parlava di Mc Caw a Treviso, un anno si è letto di Giteau, sempre a Treviso, e tutti a dire: cavadeghe el vin!
Quest’anno la vociona di mercato si chiama Adam Ashley-Cooper. Un supercappato australiano che non necessita di presentazione. Si intende: ha passato la trentina e sarebbe meno incredibile di altri arrivi, ma comunque sarebbe un bel colpaccio cui si unirebbe anche quello di Marty Banks, finalmente arrivato dopo un anno di attesa, diciamo, sabbatica… Ecco un bel duo australe potenzialmente molto forte a far girare una squadra che ha bisogno di fosforo. Certo, finché sono voci è bello immaginare.
Mmazza che gambe!
Beh nel Seven è più facile vedere cose del genere: spazi ampi, meno difensori, linee difensive più facili da rompere. Ma di questa meta colpiscono due cose in particolare: il gioco di gambe degno del miglior Celentano di 24mila baci, e la falcata ampia, potente ma anche tecnica e precisa, capace di cambi di direzione repentini, di pause e riprese.
Foto copy Stefano Del Frante. Flikr, Sito web.
Joseph k.